Processi della Lavorazione
Fotografia di Giovanna Silvano su Concessione della Proloco Sorrento

La creatività e l’ estro prendono forma piano piano su un foglio di carta bianca, ed il progetto dell’opera finita, fino a quel momento racchiusa nella mente dell’ artigiano, si materializza con leggeri tratti di lapis. Gli schizzi possono essere realizzati sia a mano libera, nel caso di paesaggi, figure allegoriche, nature morte o decorazioni a mò di merletto, sia…

Identificato il disegno, si passa alla scelta del legno. Per l’ intarsio vengono utilizzate sottilissi- me sfoglie di legno, chiamate impiallacciature, che possono avere colorazioni naturali, pro- prie di quella particolare tipologia arborea, o artificiali. L’abilità e l’esperienza dell’artigia- no sta nel saper scegliere varie colorazioni di legno da accostare per creare sfumature, pro- fondità, dettagli di colore, variazioni ed…

Una volta identificati i colori, le impiallacciature vengono rinforzate con carta adesiva che permette al legno di non sbriciolarsi nella fase del taglio, e soprattutto nella fase dell’inta- glio controvena. Infine, con l’ausilio di una taglierina meccanica di estrema di precisione, si va a tagliare questa pila di sfoglie di legno colorate nella misura desiderata.

Per creare un intarsio, secondo la tecnica denominata a foro e controforo, l’artigiano procede ad impilare vari fogli di impiallacciatura (preparati in precedenza con la carta incollata e tagliati a misura) e bloccarli all’interno di due spessori di legno, abbastanza fini da consentire il taglio senza troppa fatica. Sullo spessore posto in alto viene incollato il disegno, infine si fissa…

La pila di impiallacciature, come detto, è stata composta in maniera tale da tenere il disegno nella parte superiore. Nell’intarsio ogni singolo pezzo va minuziosamente ritagliato, ma per raggiungere tutti i particolari del disegno senza fare dei tagli trasversali, è necessario prima fare dei buchi nelle impiallacciature dove dovrà inserirsi il seghetto per l’ intaglio. Conl’ausilio di un trapano, oggi…

Inserendo un sottilissimo seghetto in ogni foro effettuato nella fase della bucatura, l’ artigiano comincia la fase più delicata e fine dell’intarsio, ovvero l’intaglio dei singoli pezzettini di legno seguendo, con il seghetto, tutte le le sinuosità, le svolte e le morbidezze del disegno ed ottenendone vari pezzi, detti “cavature”, talora anche minutissimi, che, a traforo finito, costituiscono le “tessere”…

Un espediente per dare una sfumatura ai piccoli pezzi ai legno intagliati, è quello di sottoporli ad una brunitura immergendoli nella sabbia bollente. Anche in questo tecnica è richiesta un’elevata dose di esperienza dato che i pezzettini di legno devono essere sfumati in un preciso punto per creare, una volta montati insieme agli altri, un effetto di profondità. Si tratta…

Una volta terminato il traforo, si ricompone il disegno giocando con le varie essenze e seguendo le venature ed i contrasti di chiaro-scuro di ogni singolo pezzetto di legno intagliato ed eventualmente brunito. A seconda della forma del pezzo, si vanno piano piano ad incastrare tra di loro tutte le singole parti del disegno. Anche questa fase è estremamente delicata,…

Il disegno intagliato e ricomposto in tutte le sue parti, viene finalmente fissato sul supporto finale, un tavolo, una cornice, un cassettino… La parte di impiallacciatura senza la carta adesiva, viene incollata alla superficie, in modo che le due facce del legno aderiscano perfettamente. Abitualmente viene usata una colla particolare; si tratta una colla che viene sciolta in appositi tegami…

Una volta incollato sul suo supporto, l’ intarsio è ancora nascosto dal velo di carta adesiva che ha permesso al legno di non sfaldarsi durante tutte queste complesse operazioni. La carta adesiva viene così abrasa con l’ausilio della carta vetro. Anche in questo caso si usa un particolare macchinario, ma il prodotto viene sempre rifinito ed ultimato a mano con…

Il disegno intarsiato viene rifinito ed arricchito in tutti i suoi particolari con la tecnica della ritoccatura o “ricaccio”. Si vanno a tracciare, in questo modo, tutte le linee ed i dettagli che erano sul disegno di partenza e si conferisce tridimensionalità alla superficie con l’ausilio di inchiostri di china e acquerelli. Piccoli tratti, tracciati con maestria, evidenziano morbidezze, bombature,…

Si tratta di un processo che dura all’incirca una settimana poiché è distinto in varie fasi di lavorazione. Dapprima si passa sul legno un isolante, ovvero una vernice in grado di sigillare completamente il legno grezzo. Poi si passa allo spruzzo del poliestere, un tipo di vernice lucidante che si fissa alla superficie lignea grazie allo spruzzo di isolante fatto…